Alla scoperta di Molina di Quosa!

Se vi piace stare all’aria aperta, mangiare ottimo cibo cucinato come una volta e magari d’estate rilassarvi “ar fresco” (come direbbero gli assidui frequentatori di tutte le età) dovete assolutamente visitare il paese di Molina di Quosa e il ristorante che si trova sulla cima del Ciapino: la Trattoria ai 4 Venti.

Proprio pochi giorni fa ho deciso di mettermi nei panni del viaggiatore e di raccontarvi la mia giornata!

Arrivo a Molina di Quosa verso le 10,30 e parcheggio la macchina proprio nella piazzetta centrale. È una bella giornata ed il clima primaverile porta con sé un gradevole venticello tiepido.

La passeggiata inizia percorrendo la Via dei Molini, una stretta stradina che si inerpica tra le casette e i molini del borgo per circa un paio di chilometri.

Una volta concluso questo primo tratto proseguo per la strada “nuova”, che volendo si potrebbe prendere anche dall’inizio da Molina, se si vuole andare in auto (sì, questa strada è transitata anche dalle auto, anche se in minima parte).

Proseguendo, oltrepasso la borgata Ciapino e mi soffermo ad ammirare la vigna distesa su un dolce pianoro sulla sinistra della strada e la chiesetta sulla destra in mezzo a lecci, cipressi e acacie secolari; continuando si possono vedere scorci veramente suggestivi: se si ha la fortuna di trovare il cielo limpido si può ammirare la divisione netta tra cielo e terra con l’isola di Gorgona sullo sfondo.

Proseguo ancora per un ultimo pezzo di strada dopo essermi fermato al monumento ai caduti che si trova in località “La Romagna”, proprio prima dell’ultima parte di bosco.

Ora arriva il momento clou: la Trattoria ai 4 Venti. Un antico fabbricato rurale i cui proprietari da almeno due generazioni preparano il cibo che servono ai commensali sia all’interno, in una saletta familiare con camino, sia sulla bella terrazza esterna dove d’estate è possibile rilassarsi al fresco.

Trattoria ai 4 Venti
Via Panoramica Molina di Quosa, 109
56017 – San Giuliano Terme (PI)
+39 050 850109

I piatti serviti sono della più antica tradizione culinaria Toscana: salumi, formaggi e varie verdure sott’olio come antipasto, per poi passare ai primi con sughi di carne ai funghi e i secondi piatti per lo più a base di selvaggina locale e funghi porcini, se in stagione; infine i dolci fatti in casa.

Tutto naturalmente accompagnato da vino della casa e dai vari liquori da bere dopo il caffè.

Non voglio dirvi altro perché, se ancora non lo conoscete, sono sicuro che vi piacerebbe vivere questa esperienza!

© Photo: gbarbuts