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Gnudi Toscani: la ricetta facile e deliziosa per un piatto toscano autentico

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Gnudi Toscani: la ricetta facile e deliziosa per un piatto toscano autentico

Siamo in Toscana, è una domenica di inverno riscaldata solo da un tiepido sole e la casa è piena di parenti e amici affamati. Che cosa manca? Sicuramente una bella dose di gnudi ricotta e spinaci!
Come altre ricette della tradizione toscana, si tratta di un piatto semplice e delicato, ma sostanzioso e gustoso fatto con pochi e semplici ingredienti. 

Gnudi Toscani: il nome

Ma perché questo strano nome? In dialetto toscano “gnudi” significa “nudi” perché questo è proprio quello che sono: dei tortelli nudi, senza il loro vestito che è la pasta. Gli gnudi infatti non sono altro che il ripieno dei tortelli trasformato in una sorta di gnocco. (scopri la ricetta dei tortelli maremmani)
Come già detto si tratta di una ricetta semplice sia negli ingredienti che nella preparazione, l’unica difficoltà sta nel dosare bene gli ingredienti (soprattutto uova e farina) per ottenere la consistenza giusta. 

Adesso basta chiacchiere, i commensali stanno aspettando i nostri Gnudi Toscani! 

Dosi indicative per 3-4 persone

Per l’impasto
  • 300 gr di spinaci congelati (se preferite fare con quelli freschi ne serviranno circa 375 gr già puliti)  
  • 300 gr di ricotta di pecora o mista (Queste sono più adatte perché contengono meno acqua, ma chi preferisce un sapore più delicato può sostituire con quella di mucca) 
  • 2 uova circa
  • 40 gr di parmigiano grattugiato
  • Noce moscata
  • Pepe
  • Sale
  • Farina (Necessaria solo se l’impasto risulta troppo morbido) 
Per il condimento:
  • Burro 
  • Salvia 
  • O altra salsa a piacere
Utensili: 
  • Tagliere
  • Coltello
  • Ciotola
  • Schiumarola

Procedimento:

  • Mettere gli spinaci congelati in una padella con un po’ di sale e lasciarli scongelare. (Se utilizzate gli spinaci freschi lessarli in una pentola con abbondante acqua, poi ripassarli in padella con un filo d’olio – A questo link è possibile stabilire la variazione di peso nella bollitura)
  • Una volta pronti, lasciarli raffreddare e trasferirli sul tagliere per sminuzzarli con un coltello
  • Una volta sminuzzati, strizzare gli spinaci per togliere l’acqua. Questo processo è importante, più acqua riuscite a togliere dagli spinaci, meno uova e farina saranno necessari. Considerate che la farina fa sì che in cottura l’impasto indurisca per cui per mantenere la consistenza morbida e delicata è necessario utilizzarne il minimo indispensabile a rendere l’impasto compatto. 
  • Trasferire gli spinaci strizzati in una ciotola e unire la ricotta e poi la noce moscata e il pepe a vostro piacimento. Aggiungere le uova e il parmigiano grattugiato. Una volta uniti tutti gli ingredienti procedere ad impastarli con le mani all’interno della ciotola. 
  • Quando l’impasto sarà uniforme, assaggiatelo e aggiustate con un po’ di sale se necessario. Prima di preparare tutti gli gnudi è consigliato fare una prova dell’impasto: preparare uno gnudo aiutandosi con due cucchiai, fino ad ottenere un cilindro di impasto un po’ appuntito alle estremità. A questo punto mettetelo nella pentola con l’acqua bollente: l’impasto non dovrà sgretolarsi ma rimanere compatto. Se dovesse rompersi è necessario aggiungere un pizzico di farina a tutto l’impasto. Se l’impasto è troppo morbido, prima di aggiungere tanta farina, è preferibile aggiungere un uovo; nel caso in cui dopo l’uovo fosse ancora un po’ morbido e durante la prova della cottura dovesse sgretolarsi allora potete aggiungere un pizzico di farina. 
  • Quando avrete aggiustato l’impasto preparate un tagliere con un pochino di farina sopra. Prendete i due cucchiai e iniziate a preparare gli gnudi, adagiandoli sopra la farina. 
  • Quando saranno pronti metteteli delicatamente in abbondante acqua salata e lasciateli cuocere per circa uno/due minuti. (l’impasto andrà a fondo e sarà cotto quando risalirà in superficie). 
  • Mentre gli gnudi stanno cuocendo preparare una padella con del burro e della salvia e mettere sul fuoco. Serviranno per condire i vostri gnudi.
  • Con una schiumarola togliere gli gnudi dall’acqua e metterli in padella. Mescolare delicatamente per evitare che si rompano. 

I vostri gnudi sono pronti per essere serviti e gustati in compagnia. 

Consigli: 

  • Regola numero uno di questa ricetta è che più gli ingredienti principali (spinaci e ricotta) saranno asciutti meno necessità ci sarà di aggiungere uova o farina che vanno ad appesantire l’impasto. 
  • Per calcolare quanti spinaci freschi servono considerate che per avere 100gr di spinaci cotti è necessario usare circa 125gr di spinaci freschi già puliti dalle costole. Per cui basta moltiplicare il peso da cotti (in questo caso 300gr) per 1,25 e si ottiene la quantità di spinaci freschi che servono (circa 375gr). Ricordate che gli spinaci devono essere puliti dalle costole e dalle parti sciupate per cui quando li acquistate considerate una quantità maggiore (in questo caso circa 400gr). 
  • Per strizzare gli spinaci si può fare direttamente con le mani oppure utilizzare un panno di cotone. Il panno è un po’ più scomodo ma permette di togliere più acqua ed evitare di aggiungere la farina. 
  • Ricotta: come già detto è preferibile utilizzare la ricotta fatta con latte di pecora perché contiene meno acqua, ma ha anche un sapore più pungente. Per avere un sapore più delicato si può sostituire con quella mista oppure con quella di latte di mucca; in questo caso probabilmente sarà necessario aggiustare la consistenza dell’impasto con un uovo in più oppure un pizzico di farina.
  • In questa ricetta la farina non sarebbe necessaria, viene inserita come supporto solo nel caso in cui l’impasto risulti ancora troppo morbido e aggiungere un altro uovo sarebbe troppo. In quel caso si ricorre alla farina, ma ATTENZIONE ne basta davvero poca. Il rischio, se ne viene aggiunta troppa, è quello di far diventare gli gnudi troppo duri poiché in cottura la farina indurisce. 
  • Il condimento perfetto per gli gnudi è il classico burro e salvia che permette di sentire pienamente il sapore degli gnudi. Questo non significa che non possano essere serviti con una salsa al pomodoro e basilico, con un bel ragù toscano o un’altra salsa a vostro piacere. Attenzione ai sapori troppo forti che rischiano di coprire quello degli gnudi.
  • Gli gnudi possono essere fatti e messi direttamente in pentola; non è obbligatorio prepararli tutti prima sul tagliere, anche se è sicuramente più comodo. 

      E da bere?

      Gli gnudi possono essere accompagnati da un buon vino rosso toscano, ancora meglio se proviene dal Monte Pisano!

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        Gnudi Toscani la ricetta facile e deliziosa per un piatto autentico toscano

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        Ilaria Marconi

        Sono una ragazza a cui piace stare in natura e scoprire sempre cose nuove. Mi sento molto legata alle tradizioni toscane e ai bellissimi posti che si possono trovare in questa regione. Sono una persona molto curiosa e anche quando viaggio mi piace poter scoprire le cose più nascoste e particolari e raccontarle agli altri.