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Poeti, Conti e storia sul Monte Pisano: il Passo di Dante

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Come molti sanno il Monte Pisano è completamente percorribile tramite sentieri trekking, una volta uniche vie per arrivare ad esempio da Lucca a Pisa.

Tra questi sentieri ve ne é uno che prende il nome da Dante Alighieri, il poeta più importante e conosciuto del nostro paese. Si tratta del “Passo di Dante”, bellissimo punto panoramico da cui si può vedere Pisa ed il mare oltre che partire per trekking di diversa lunghezza e fattibilità.

Ma torniamo a Dante…

“Questi pareva a me maestro e donno,
cacciando il lupo e lupicini al monte
per che i Pisan veder Lucca non ponno.”

Questo passo è inserito da Dante nel 33° canto della Divina Commedia vv 28-30 e fa riferimento al dialogo che Dante, accompagnato dall’immancabile Virgilio, ha con Ugolino di Guelfo della Gherardesca, Conte di Donoratico, nel cerchio dei traditori. Questi versi si riferiscono ad un brutto sogno premonitore avuto dal Conte e raccontato a Dante, a proposito di ciò che sarebbe capitato a breve proprio al Conte.

Facendo un piccolo cenno storico, il Conte Ugolino, dopo la sconfitta della Meloria (1285), prese la signoria del Comune Pisano con il titolo di Podestà. Per potersi liberare della morsa della lega contro Pisa da parte di Lucca, Firenze e Genova fu costretto a cedere ai Lucchesi i castelli di Ripafratta, Bientina e Viareggio e ai Fiorentini quelli di Fucecchio, Santa Maria a Monte, Castelfranco e Montecavoli.
Punti a dir poco strategici e che lasciavano delle discrete falle per il Comune di Pisa!

Tutte queste mosse, seppur strategiche, non lo resero amato da molti e lo portarono a doversi guardare le spalle addirittura dal nipote ma soprattutto dal Vescovo Ruggieri, Arcivescovo di Pisa.

Sogni premonitori e gli ultimi giorni del Conte

Alla fine il Conte, proprio come predetto nel sogno, si ritrovò a patire la fame chiuso in una torre insieme ad alcuni figli sopperendo dopo una settimana.

Ci sono diverse versioni su come furono gli ultimi giorni del Conte, tra cui quella di Dante dove sembra che Ugolino si cibò dei figli per resistere il più possibile e che addirittura essi gli chiesero di farlo. Questa versione è però stata smentita da diversi studi sui corpi trovati all’interno della torre.

Se andrete al Passo, troverete una targa con inciso sopra il canto dei versi sopra citati e potrete godere di una vista veramente molto suggestiva.

Per arrivare al Passo di Dante

– Trekking che parte da San Giuliano Terme, poco prima di entrare nella galleria (Il Foro), trovate l’omonimo ristorante dal cui retro parte il sentiero.
– Da Santa Maria del Giudice arrivando in auto potrete parcheggiare direttamente al Passo di Dante e da lì partire per percorrere gli altri sentieri segnalati dal CAI.

Infine, un consiglio goloso…

Una volta che siete da quelle parti non vi fate mancare una sosta alla Norcineria di Renato Bullentini, che si trova a Santa Maria del Giudice, poco distante dalla salita che porta al Passo.

Potrete comprare ottimi salumi e panini da gustare durante la vostra passeggiata o rifocillarvi al ritorno dalla camminata.

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