
Un tuffo nella natura! E nel fango…
Una giornata all’insegna dell’avventura con un tuffo nella natura e nel fango in sella a modernissime bici alla volta delle meraviglie del Monte Pisano
Era da tempo che volevo scoprire il Monte Pisano e i suoi sentieri in bicicletta, ma non ne avevo mai avuto occasione, poiché né io né la mia fidanzata siamo molto appassionati di questo sport. A inizio gennaio però, nonostante il periodo di bassa stagione, l’agenzia per cui lavoro (Montepisano DMC) continuava a ricevere richieste di noleggio biciclette, sia normali che a pedalata assistita e ogni volta i clienti ritornavano soddisfatti dalle loro gite, ringraziandomi per i percorsi che avevo loro consigliato (dietro suggerimento dei ragazzi di Bike Village).
Insomma, dovevo per forza andare a vedere di persona questi meravigliosi scorci e paesaggi da me tanto decantati, ma in parte mai visti.
Le bici…Ci sono!
E così un sabato sera dopo aver ritirato le bici noleggiate, decisi di provare in prima persona l’esperienza la domenica mattina seguente. La mia fidanzata Francesca, seppur scettica, decise di lanciarsi nell’avventura con me, soprattutto perché avrebbe potuto utilizzare una bici a pedalata assisitita. Così quella sera andammo a letto presto, pronti per partire il giorno dopo.
La domenica mattina, svegliati di buon’ora e dopo una lauta colazione, ci preparammo ed inforcammo le bici partendo dalla salita di Ciapino, nota strada frequentata da ciclisti e camminatori, che si snoda nel bosco sopra Molina di Quosa e consente di accedere a numerosi sentieri escursionistici del Monte Pisano
Partiamo!
Sinceramente, nonostante non stessi guidando una bici a pedalata assistita, mi trovavo a mio agio, merito probabilmente della leggerezza del mezzo. Fin da subito la brezza mattutina, accompagnata dai rumori del bosco, ci dava l’energia giusta per proseguire senza fatica. Sulla salita, in questo primo pezzo asfaltata, il panorama offriva già diversi scorci da rimanere piacevolmente sorpresi. Prima di tutto una chiesetta, alle spalle di un vigneto ben tenuto, che suscita un sentimento di pace e meraviglia. Procedendo poi per la salita, oltre a panorami mozzafiato che diventano sempre più coinvolgenti, si incontra un cancellino di legno (che a me ha ricordato la Grecia), dal quale si diparte una salita che conduce ad un monumento sacro dedicato ai caduti in guerra. Non voglio dilungarmi ulteriormente sulla salita di Ciapino di cui abbiamo parlato in questo articolo, ma voglio concludere dicendo che alla sommità si trova un posto magnifico, raggiungibile anche in auto, dove è possibile fermarsi per un picnic, una passeggiata o per godervi il tramonto con la persona che amate.
La cima del Monte
Sulla cima, dopo il monumento, sono presenti numerose biforcazioni che permettono di attraversare il monte in ogni direzione. Per chi non lo sapesse, il Monte Pisano è ricco di sentieri che lo attraversano da un capo all’altro dando modo di raggiungere sia i 7 capoluoghi dei comuni che compongono il Monte, sia le città di Pisa e Lucca Scoprili tutti!
Noi, come da programma, ci siamo avventurati lungo il sentiero 00, che è possibile intraprendere una volta raggiunta la cima, poco prima della Trattoria 4 Venti e poco dopo il ristorante ‘Freghino’, un locale a conduzione familiare, dove è possibile gustare pietanze nostrane in un ambiente fresco e rilassante.
La spina dorsale del Monte Pisano
Il sentiero 00 è l’unico che attraversa il Monte nella sua interezza come fosse un’enorme spina dorsale, quindi quasi tutti gli abitanti del posto hanno avuto modo di passeggiarci almeno una volta. Noi abbiamo continuato il percorso con le bici lungo una strada sterrata abbastanza ben tenuta, divertendoci in questa parte off-road tra pozzanghere e fango. Stranamente Francesca era motivata, e questo mi ha reso molto felice e rilassato. Il percorso è spesso tortuoso, viste le continue salite impervie, ma le sue discese lo rendono divertente. Nonostante il nostro grande impegno in alcuni punti siamo stati costretti a procedere a piedi, a causa del fango che faceva scivolare la gomma posteriore della mia mountain bike e dell’ E-bike di Francesca. Il silenzio era smorzato ogni tanto solo dal canto degli uccellini e dal rumore della natura. Dopo circa un’ora lungo il sentiero abbiamo raggiunto la cresta del Monte Pisano dalla quale è stato possibile ammirare da un lato San Giuliano Terme e Pisa, e dall’altro la città di Lucca. Di fronte a noi, invece, una grande distesa azzurra con le sue isole.
Paesaggi e panorami indescrivibili
Ci siamo goduti per qualche minuto il panorama, approfittandone per riposare, visto che la stanchezza iniziava a farsi sentire e dopo il selfie di rito, che siamo stati costretti a ripetere 400 volte finché Francesca non ha ritenuto essere soddisfatta, siamo potuti ripartire, stavolta in totale discesa. La discesa, molto divertente, conduce all’Agriturismo “Il Borgo degli Aranci”, ottimo posto per celebrare una ricorrenza o pernottare.
Il ritorno ed il meritato riposo
Da lì abbiamo ripreso la strada asfaltata che ci ha condotti in pianura e siamo rientrati a casa, e a quel punto la mia signora con l’e-bike di colpo ha sfoderato il massimo della potenza lasciandomi qualche chilometro indietro. Questa è stata una delle prime uscite, e spero che aumenteranno in futuro. Se aveste voglia di vivere questa esperienza in prima persona (consiglio che mi sento di darvi vista la bellezza che ci regala il nostro territorio), avete la possibilità di noleggiare le bici da noi scegliendo tra numerose tipologie adatte a ogni evenienza.
Buona pedalata =)